GERMANIA: LA NUOVA SINISTRA “PACIFISTA” E ANTI-IMMIGRAZIONE 

12/04//2024 - A due mesi dalle elezioni europee, la politica tedesca si trova a dover fare i conti con due forti spinte centrifughe, a destra e a sinistra.

A destra l’ascesa di Alternative für Deutschland sembra ormai inarrestabile, soprattutto nei Länder dell’ex Germania Est.

Negli ultimi mesi, però, si sta facendo avanti anche un nuovo partito di sinistra, BSW, guidato da Sahra Wagenknecht, che potrebbe rivelarsi un rivale insidioso per la sinistra di governo (Spd e Verdi), per quella di opposizione (Die Linke), ma anche per la stessa AfD. Wagenknecht è un ex parlamentare del partito Die Linke, di estrema sinistra, ha un passato nel partito comunista della DDR, perciò la sua storia politica la colloca saldamente a sinistra.

Tuttavia la sua linea politica si discosta notevolmente da quella progressista e verde che oggi è egemone a sinistra in tutte le democrazie occidentali, Germania compresa. A partire dall’immigrazione, sulla quale Wagenknecht ha posizioni molto dure e molto più vicine ad AfD che al Cancelliere Scholz. 

Oppure sull’invio di armi all’Ucraina: Wagenknecht è contraria al sostegno militare a Kiev e chiede al governo tedesco di facilitare un accordo diplomatico con la Russia.

O ancora sulla questione green: BSW ha criticato le politiche ambientaliste del Governo Scholz giudicandole ideologiche, poco utili dal punto di vista ambientale e dannose dal punto di vista economico, soprattutto per la classe medio-bassa. 

Questo partito “ibrido”, che unisce idee di destra (lotta all’immigrazione, contrasto all’ambientalismo ideologico) e idee di sinistra (soprattutto sui temi economici e sociali), potrà dunque ambire ad intercettare i delusi della sinistra, che non si riconoscono nelle posizioni dell’attuale governo tedesco, ma potrà anche fare concorrenza ad AfD, soprattutto nella Germania orientale.

Vista la centralità e l’importanza della Germania in Europa, l’evoluzione politica di BSW è un tema che non dovrebbe interessare solo i cittadini tedeschi, ma tutti gli europei.

 

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ATTUALITA: Il parlamento europeo approva il patto per le migrazioni e l’asilo

ATTUALITA: Il parlamento europeo approva il patto per le migrazioni e l’asilo - ATLANTIS

15/04/2024 - Questo mercoledì il parlamento europeo ha approvato il patto per le migrazioni e l’asilo, con lo scopo di facilitare l’accoglienza dei richiedenti asilo e favorire il rimpatrio di coloro che non hanno il diritto di restare in Europa.

 Il regolamento era in fase di negoziazione da settembre 2020 e ora dovrà passare al Consiglio dell’Unione Europea ed entrare in vigore a due anni dalla sua pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’UE. Questo prevede delle modifiche all’attuale sistema di politiche migratorie e andrà in sostituzione al Regolamento di Dublino che stabilisce quale Stato membro è competente per l’esame di una domanda di asilo.

Il pacchetto comprende 9 atti legislativi: quello principale prevede che gli Stati non sottoposti a forti pressioni migratorie potranno scegliere tra ricollocare i richiedenti asilo nel loro territorio (con soglia minima di 30 mila richiedenti) oppure versare contributi finanziari in base alla dimensione della popolazione e al suo Pil (minimo 600 milioni di euro).

 Il Regolamento sulla procedura d’asilo stabilisce, invece, una procedura comune a livello dell’Ue per la concessione o la revoca della protezione internazionale, in sostituzione delle diverse procedure nazionali, con lo scopo di rendere più rapide ed efficaci le procedure di asilo e di rimpatrio (fino a 12 settimane). È inoltre prevista la costruzione di centri di accoglienza nel Paese di primo ingresso con soglia considerata “adeguata” di 30 mila posti.

 Durante le situazioni di crisi (aumenti improvvisi degli arrivi) è previsto un meccanismo di solidarietà e misure a sostegno degli Stati membri, mentre i dati delle persone che entrano irregolarmente nell'UE (comprese le impronte digitali e le immagini del volto di chiunque abbia più di sei anni) saranno memorizzati nella banca dati Eurodac aggiornata. Le autorità potranno, inoltre, segnalare gli individui aggressivi, armati o che rappresentano una minaccia alla sicurezza.

Infine, gli Stati membri dovranno garantire che gli standard di accoglienza dei richiedenti asilo, siano gli stessi in tutta l’Unione, in particolare si specificano gli ambiti degli alloggi, l’istruzione e la sanità.

La normativa è stata votata dai partiti del centrodestra e alcuni del centrosinistra, ma è stata criticata fortemente sia dalla sinistra che dall’estrema destra, in particolare dall’Ungheria e la Francia che considerano alcune misure troppo moderate e svantaggiose per i loro paesi.

Per quanto riguarda l’Italia, a favore hanno votato i deputati di Fratelli d’Italia, mentre contrari erano Pd e Lega. Da una parte il Pd sostiene la propria posizione date le “inaccettabili manchevolezze” sul fronte dei diritti umani, dall’altra la Lega parla del fatto che la riforma “non è sufficiente per affrontare in maniera adeguata un fenomeno epocale come quello dell’immigrazione”; nel frattempo, il Ministro degli Interni Piantedosi definisce il regolamento come “il miglior compromesso possibile, che tiene conto in ogni caso delle prioritarie esigenze dell’Italia”.

 Vedremo dunque, nei prossimi anni, se la normativa avrà gli effetti sperati o rimarrà inefficace di fronte ad un evento, come i flussi migratori, che faranno sempre più parlare di sé, soprattutto in un paese come l’Italia.

 

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ATTUALITÀ: LA GEOPOLITICA TRA AFRICA, MEDITERRANEO E MEDIO ORIENTE

ATTUALITÀ: LA GEOPOLITICA TRA AFRICA, MEDITERRANEO E MEDIO ORIENTE - ATLANTIS

L’ambasciatore Maurizio Melani all’ottavo incontro del PCTO “Introduzione alla Geopolitica”

  

9/04/2024 - L’ambasciatore Maurizio Melani è stato il relatore dell’ottavo incontro dell’innovativo PCTO “Introduzione alla Geopolitica”, effetto del protocollo d’intesa (DGR. 1507/2023) tra Regione del Veneto, Ufficio Scolastico Regionale del Veneto e Fondazione M9, con la collaborazione operativa della rivista “Atlantis” e di Mazzanti Libri.

Il tema dell’ottavo incontro, tenutosi il 9 aprile 2024, è stato “Sviluppo e conflitti in Africa, nel Mediterraneo e nel Medio Oriente”.

L’affluenza numerosa da parte delle scuole secondarie venete partecipanti all’iniziativa è stata numerosa ed attiva, in continuità con l’interesse mostrato nei precedenti incontri.

Come di consueto, all’apertura dell’appuntamento vi sono stati i saluti istituzionali di Serena Bertolucci, direttrice M9-Museo del ‘900; Marco Bussetti, direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto, ed Elena Donazzan, assessore all’istruzione della Regione Veneto. 

L’ambasciatore Melani aveva già tenuto il modulo introduttivo del PCTO, attraverso due incontri, rispettivamente il 6 e il 20 febbraio 2024, dal titolo “Fondamenti di Storia delle Relazioni Internazionali e delle Organizzazioni Internazionali”.

L’appuntamento del 9 aprile ha contribuito ad arricchire il quadro geopolitico prospettato agli studenti partecipanti, e consolidato nel corso dei lavori del PCTO; concentrandosi nello specifico sulle zone calde dell’Africa e del Mediterraneo.

Particolare attenzione è stata poi posta sul territorio del Medio Oriente, drammaticamente al centro degli attuali scenari di crisi internazionale.

L’intervento dell’ambasciatore Melani ha fornito un puntuale riepilogo delle vicende geopolitiche dell’Africa, dal periodo delle esperienze coloniali fino all’epoca delle decolonizzazioni degli anni ’60, per poi legare i fili del discorso all’attualità.

Stesso procedimento è stato portato avanti nel discutere il Medio Oriente, ponendo in particolare l’accento sulle tensioni che la popolazione palestinese ha vissuto nel corso dell’ultimo secolo, fino alla creazione dello Stato d’Israele e ai successivi scontri.

L’ottavo incontro del corso di PCTO “Introduzione alla Geopolitica” ha dunque iniziato un percorso di approfondimento verso l’attualità geopolitica, che verrà portato avanti sia in ambito multidisciplinare, che in ottica regionale, nei successivi tre appuntamenti.

Il prossimo appuntamento del PCTO è fissato per martedì 16 aprile, con la partecipazione dell’ambasciatore Piero Benassi. In tale occasione, l’ambasciatore Benassi tratterà il tema “Interdisciplinarietà nella Geopolitica”, proponendo agli studenti gli strumenti per sviluppare un approccio fluido e multidisciplinare per guardare alla geopolitica, ormai sempre più indispensabile nel periodo odierno.

MP

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