Giornata internazionale delle ragazze e delle donne nelle scienze 2024
Dall'ONU all'UE, riflessioni sulla disparità di genere nelle STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics)
L'11 febbraio 2024 si è celebrata la "Giornata Mondiale delle donne e delle ragazze nelle Scienze", occasione di riflessione promossa dal 2015 dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite.
Come ogni anno, la ricorrenza è stata momento di riflessione da parte di molte figure istituzionali nel mondo, prima fra tutte il Segretario Generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres.
"Sadly, women and girls continue to face systemic barriers and biases that prevent them from pursuing careers in science" ha affermato Guterres in una dichiarazione rilasciata sul sito delle Nazioni Unite. Ha poi continuato sottolineando come ancora solo un terzo dei ruoli nel mondo scientifico a livello globale sia ricoperto da donne, che oltretutto continuano a riscontrare enormi difficoltà nell'affermarsi nei propri ambiti, ottenendo meno pubblicazioni, fondi e posizioni di spicco negli istituti accademici rispetto alle proprie controparti maschili.
Sebbene sullo scenario europeo i dati di occupazione delle donne in ambiti scientifici divulgati nel 2022 da Eurostat siano più rassicuranti rispetto alla dimensione globale, avvicinandosi alla parità di genere, va comunque sottolineato come spesso le donne lavorino in settori che forniscono servizi, all'interno del mondo scientifico, e non in ruoli operativi. La situazione risulta peraltro disomogenea tra i vari Paesi europei, come confermano i dati Eurostat e il grafico qui a fianco: i numeri maggiori di donne occupate nei settori STEM si hanno in Lituania e in Corsica (64%), a cui segue la Lettonia (63%). All'interno poi della Germania è possibile rilevare differenze significative nei dati di occupazione femminile STEM, suggerendo che nei vari Länder tedeschi vi siano opportunità di impiego variabili per la forza lavoro femminile.
L'Italia infine risulta essere nella fascia di occupazione più bassa: meno del 49% dei posti di lavoro STEM è ad occupazione femminile, come mostrano i dati Eurostat 2022. Il divario di genere viene poi supportato dai dati ISTAT, che constatano come le donne che scelgono un percorso universitario nelle materie STEM siano solo il 16,6%, mentre gli uomini negli stessi ambiti di studio arrivano al 34,5%.
Riprendendo infine le parole di Guterres: "Women and girls belong in science. It is time to recognize that inclusion fosters innovation, and let every woman and girl fulfil her true potential".
MP