Hamas controlla Gaza

16.05.2024

Un'inchiesta del The New York Times, che attinge da documenti riservati dell'intelligence israeliana, rivela che il leader di Hamas a Gaza, Yahya Sinwar, per anni ha supervisionato una forza di polizia segreta che ha condotto sorveglianza sui cittadini della Striscia e ha preparato dossier su giovani, giornalisti e persone critiche nei confronti del movimento islamista.

L'unità, nota come Servizio di Sicurezza Generale, si è basata su una rete di informatori a Gaza, alcuni dei quali hanno segnalato i propri vicini alla polizia. Le persone sono finite nei file di sicurezza per aver partecipato a proteste o per aver criticato pubblicamente Hamas. In alcuni casi, i documenti suggeriscono che le autorità abbiano seguito le persone per determinare se stavano intrattenendo relazioni extraconiugali.

Un report di 62 pagine sulle attività del Servizio di Sicurezza Generale, consegnato solo poche settimane prima dell'attacco del 7 ottobre contro Israele, rivela il grado di penetrazione di questa unità, in gran parte sconosciuta, nella vita dei palestinesi.

I documenti mostrano che i leader di Hamas, nonostante affermino di rappresentare il popolo di Gaza, non tolleravano nemmeno un accenno di dissenso. Gli ufficiali di sicurezza pedinavano i giornalisti e le persone sospettate di comportamenti immorali. Gli agenti facevano rimuovere le critiche dai social media e discutevano su come diffamare gli avversari politici. Le proteste politiche venivano considerate minacce da stroncare sul nascere.

Gli abitanti comuni di Gaza si trovavano e si trovano tutt'ora tra due fuochi: quello delle operazioni militari israeliane e quello di un'organizzazione politica, militare e terroristica che esercita un controllo capillare sul territorio e sulla vita delle persone che lo abitano. 


EE