Kursk, attacco ucraino in territorio russo/Kursk, Ukrainian attack on Russian territory
Questa settimana l'Ucraina ha lanciato un attacco oltre confine, entrando nella regione russa di Kursk con fanteria e veicoli corazzati. Secondo le autorità russe, l'attacco ha coinvolto circa 1.000 soldati ucraini, 11 carri armati e decine di veicoli corazzati, che si sarebbero spinti per almeno 6 miglia (quasi 10 km) all'interno del territorio russo, oltre le difese predisposte dalle forze di Mosca. Si tratta della più grande incursione ucraina dall'inizio della guerra nel febbraio 2022.
L'attacco ha raggiunto anche la città di confine di Sudzha, dove il governatore ad interim di Kursk, Alexey Smirnov, ha riferito di feriti e danni agli edifici. È stato dichiarato lo stato di emergenza, diverse città sono state evacuate e sono stati richiesti soccorsi medici da Mosca e San Pietroburgo. Nonostante ciò, il governatore ha affermato che la situazione è sotto controllo.
Il presidente russo Vladimir Putin ha convocato una riunione con i vertici delle forze armate e dei servizi di sicurezza per affrontare l'attacco, definendo l'incursione ucraina una "provocazione su larga scala". Il capo di stato maggiore russo, Gen. Valery Gerasimov, ha dichiarato che l'avanzata ucraina è stata fermata e che le forze russe mirano a riprendere il controllo fino al confine. Tuttavia, alcuni blogger militari russi hanno contraddetto queste affermazioni, sostenendo che le forze ucraine continuano ad avanzare, conquistando villaggi e avvicinandosi a Korenevo, a circa 14 miglia dal confine.
L'Ucraina non ha ancora fornito spiegazioni ufficiali sull'attacco, ma alcuni analisti suggeriscono che l'incursione potrebbe avere l'obiettivo di distrarre i russi e costringerli a spostare uomini e mezzi dal Donbass, dove i combattimenti sono particolarmente intensi e pesanti. L'azione sembra rappresentare un tentativo strategico da parte di Kyiv di mettere pressione sulle forze russe, dividerle e destabilizzare ulteriormente la loro posizione in varie regioni.
Kursk, Ukrainian attack on Russian territory
Ukraine launched a cross-border attack this week, entering Russia's Kursk region with infantry and armored vehicles. According to Russian authorities, the attack involved around 1,000 Ukrainian soldiers, 11 tanks and dozens of armored vehicles, who would have gone at least 6 miles (almost 10 km) inside Russian territory, beyond the defenses set up by the forces of Moscow. This is the largest Ukrainian incursion since the war began in February 2022.
The attack also reached the border town of Sudzha, where Kursk's acting governor, Alexey Smirnov, reported injuries and damage to buildings. A state of emergency was declared, several cities were evacuated and medical aid was requested from Moscow and St. Petersburg. Despite this, the governor said the situation is under control.
Russian President Vladimir Putin called a meeting with the top brass of the military and security services to address the attack, calling the Ukrainian incursion a "large-scale provocation." Russian chief of staff Gen. Valery Gerasimov said the Ukrainian advance had been stopped and that Russian forces aimed to regain control up to the border. However, some Russian military bloggers have contradicted these claims, claiming that Ukrainian forces continue to advance, capturing villages and closing in on Korenevo, about 14 miles from the border.
Ukraine has not yet provided official explanations for the attack, but some analysts suggest that the incursion could have the aim of distracting the Russians and forcing them to move men and equipment from Donbass, where the fighting is particularly intense and heavy. The action appears to represent a strategic attempt by Kyiv to put pressure on Russian forces, divide them and further destabilize their position in various regions.
EE