L'Ucraina nella NATO?/Ukraine in NATO

16.12.2024

L'adesione dell'Ucraina alla NATO è uno degli argomenti centrali della politica internazionale dell'ultimo decennio.

Ultimamente il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha avanzato una proposta fino a questo momento inedita: l'adesione alla NATO

dei territori ucraini ancora controllati dal governo, mentre quelli in mano russa diventerebbero oggetto di un possibile negoziato di pace. La proposta avrebbe delle basi giuridiche (e non sarebbe un'eccezione): già alcuni territori appartenenti ai paesi membri, per esempio le regioni d'oltremare francesi, non sono

protette dai trattati, come specificato dall'articolo 6 dell'Alleanza Atlantica.

La decisione di fare entrare territori ucraini, se deliberata, aprirebbe un'altra questione: quella di intervento dell'Alleanza, secondo l'Articolo 5, qualora la Russia attaccasse i territori riconosciuti come membri.

Questa proposta si inserisce in un momento

sicuramente delicato per la politica ucraina e russa: la Russia avanza sul terreno mentre la federazione russa perde una pedina importante come la Siria dopo la caduta di Assad e la sua fuga a Mosca.

Nel complesso, se l'entrata dell'Ucraina nella NATO non è mai stata messa in dubbio da alcuni dei massimi esponenti, come Stoltenberg, le tempistiche sono ancora incerte. La possibilità di essere trascinati in una guerra con la Russia, con eventuali risvolti di escalation, è troppo grande per correre qualsiasi rischio. Le recenti dichiarazioni di Zelensky,discostandosi dalla consueta irremovibilità sulla riconquista dei territori occupati, lasciano intravedere la possibilità di una via diplomatica e negoziale, favorita anche dal prossimo insediamento di Trump alla Casa Bianca. 

Ukraine in NATO

Ukraine's membership of NATO is one of the central topics of international politics of the last decade.

Lately, Ukrainian President Volodymyr Zelensky has put forward a hitherto unprecedented proposal: joining NATO

of the Ukrainian territories still controlled by the government, while those in Russian hands would become the subject of a possible peace negotiation. The proposal would have legal bases (and would not be an exception): already some territories belonging to member countries, for example the French overseas regions, are not

protected by treaties, as specified in Article 6 of the Atlantic Alliance.

The decision to admit Ukrainian territories, if deliberate, would open up another question: that of Alliance intervention, according to Article 5, if Russia attacked the territories recognized as members.

This proposal is part of a moment

certainly delicate for Ukrainian and Russian politics: Russia advances on the ground while the Russian federation loses an important player like Syria after the fall of Assad and his escape to Moscow.

Overall, if Ukraine's entry into NATO has never been questioned by some of the top exponents, such as Stoltenberg, the timing is still uncertain. The possibility of being dragged into a war with Russia, with possible escalation implications, is too great to take any risk. Zelensky's recent statements, departing from his usual adamant attitude towards the reconquest of the occupied territories, reveal the possibility of a diplomatic and negotiating path, also favored by Trump's forthcoming inauguration in the White House.

Andrea Di Terlizzi