Tensioni tra Iran ed Israele
Negli ultimi giorni, le tensioni tra Israele e Iran hanno raggiunto livelli preoccupanti, alimentando preoccupazioni per la stabilità dell'intero Medio Oriente poiché entrambe le nazioni possiedono capacità militari significative e sono coinvolte in conflitti regionali che potrebbero facilmente esacerbare la situazione. Il recente aumento delle ostilità è stato innescato da una serie di eventi, primi fra tutti la guerra di Gaza e l'attacco israeliano al consolato iraniano a Damasco.
Israele da tempo accusa l'Iran di sostenere gruppi terroristici, in particolare Hezbollah in Libano, Hamas a Gaza e gli Houthi nello Yemen, per aumentare la propria influenza in tutto il Medio Oriente e perseguire i propri obiettivi strategici.
Questi gruppi agiscono come proxy della Repubblica Islamica nella regione e sono coinvolti in diversi conflitti a sostegno degli alleati di Teheran, basti pensare al supporto dato da Hezbollah al regime di Assad durante la guerra civile siriana, e contro i suoi nemici, come Israele e Arabia Saudita.
Lo Stato ebraico ha condotto in questi anni numerose operazioni militari mirate contro obiettivi legati all'Iran, sia all'interno che all'esterno dei confini del paese.
Il governo iraniano, che non ha mai riconosciuto la legittimità di Israele e spesso si riferisce ad esso come "l'entità sionista", si è congratulato con Hamas e gli altri gruppi armati palestinesi dopo l'attacco del 7 ottobre 2023, giudicandolo una risposta all'occupazione israeliana dei territori palestinesi, e ha ripetutamente minacciato la cancellazione di Israele dalle carte geografiche.
Ora la comunità internazionale teme un'escalation tra i due paesi dopo che Israele ha bombardato il consolato iraniano a Damasco lo scorso 1 aprile, eliminando diversi ufficiali iraniani tra cui due generali.
Numerose ambasciate israeliane nel mondo, tra cui anche quella di Roma, sono state chiuse per paura di ritorsioni e l'intelligence americana ha avvertito che un attacco iraniano a Israele sarebbe imminente.
EE